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Chiarimenti sul funzionamento del Fondo Pluriennale Vincolato

lentepubblica.it • 2 Febbraio 2024

funzionamento-fondo-pluriennale-vincolatoIl Fondo Pluriennale Vincolato è uno strumento chiave per la pianificazione finanziaria delle amministrazioni pubbliche: ecco dunque alcuni chiarimenti sul suo funzionamento alla luce della recente giurisprudenza.


La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Regione Sardegna, ha recentemente deliberato (Delibera n. 1/2024) sull’importanza e il funzionamento del Fondo Pluriennale Vincolato (FPV). Questo saldo finanziario, composto da risorse accertate in esercizi precedenti, riveste un ruolo cruciale nel garantire la copertura finanziaria per spese già impegnate ma esigibili in esercizi successivi. Tale meccanismo si basa sul principio della competenza finanziaria potenziata, come definito nell’allegato 1 al decreto legislativo 118/2011.

La struttura e il funzionamento del Fondo Pluriennale Vincolato

Dal punto di vista del bilancio di previsione, il FPV nella parte delle spese è composto da una quota di risorse accertate negli esercizi precedenti, a copertura di spese già impegnate ma imputate agli esercizi successivi. Allo stesso tempo, include una quota di risorse che si prevede saranno accertate nell’esercizio di competenza, a copertura delle spese da impegnare negli esercizi successivi.

Il FPV, come già enunciato dalla sentenza n. 101/2018 della Corte Costituzionale, rappresenta un saldo finanziario formato da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti.  Queste risorse sono destinate specificamente a finanziare spese già impegnate dall’ente, ma la loro effettiva esigibilità si colloca negli esercizi successivi rispetto a quello in cui è stata registrata la relativa entrata.effettivamente impegnate.

Copertura finanziaria

L’obiettivo principale del FPV è assicurare una copertura finanziaria per le spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso. Questo strumento si allinea con il concetto di competenza finanziaria potenziata, che mira a garantire che le risorse siano assegnate e utilizzate in modo congruo, tenendo conto delle esigenze finanziarie nel medio e lungo termine.

La competenza finanziaria potenziata, come definita nell’allegato 1 al decreto legislativo 118/2011, pone l’accento sulla necessità di considerare la dimensione temporale nell’assegnazione e nell’utilizzo delle risorse finanziarie. In altre parole, si tratta di una metodologia che tiene conto non solo delle entrate e delle spese nel periodo in corso ma anche di quelle che si protraggono nel tempo, mostrando così la distanza temporale tra l’acquisizione dei finanziamenti e il loro effettivo impiego.

Registrazione contabile

Il FPV è registrato nella parte entrata, sia di parte corrente che in capitale, determinato dalla somma delle risorse accantonate nei singoli programmi nella parte spesa del bilancio dell’esercizio precedente. La corrispondenza e la continuità di valori sono essenziali nelle scritture contabili relative al FPV.

Gestione e rendiconto

Durante la gestione, basandosi sui risultati di bilancio a rendiconto, viene definito l’ammontare del FPV da contabilizzare nella parte entrata del primo esercizio del bilancio di previsione. Questo tiene conto degli impegni assunti negli esercizi precedenti, di cui il FPV di entrata rappresenta la copertura.

Variazioni

Nel processo di rendicontazione, il FPV viene determinato attraverso il riaccertamento ordinario dei residui. Non si crea se le spese per cui è stato accantonato non sono state impegnate; in tal caso, le risorse confluiranno nell’avanzo di amministrazione, parte vincolata. Eventuali variazioni devono riguardare gli stanziamenti di tutti gli esercizi considerati nel bilancio di previsione a scorrimento, con reimputazioni che coinvolgono tutti gli esercizi del cronoprogramma.

Temporalità nella gestione finanziaria

La peculiarità del FPV risiede nella sua capacità di fungere da strumento finanziario che gestisce la temporalità degli impegni finanziari. Serve da tramite tra la pianificazione finanziaria passata e l’adempimento degli impegni futuri, consentendo all’ente di affrontare con prudenza le esigenze finanziarie che si protraggono nel tempo.

Programmazione e pianificazione

In base al principio della competenza finanziaria potenziata, il FPV emerge come uno strumento fondamentale per la programmazione e la previsione delle spese correnti e di investimento. Per le spese di investimento, la normativa prevede la redazione di un apposito cronoprogramma, soggetto ad aggiornamenti in caso di variazioni nell’avanzamento dei lavori.

Conclusioni

In conclusione, il FPV rappresenta uno strumento strategico per garantire la sostenibilità finanziaria nel medio e lungo termine, contribuendo a una gestione trasparente e attenta delle risorse pubbliche. La sua corretta applicazione è cruciale per assicurare una copertura finanziaria adeguata e una pianificazione precisa delle spese delle amministrazioni pubbliche.

L’infografica del Dott. Enzo Cuzzola

Qui di seguito trovate l’infografica che riassume in “pillole” la sentenza appena analizzata, a cura del Dott. Enzo Cuzzola, esperto in fiscalità degli enti pubblici, consulente e revisore di enti locali.

Fonte: articolo della redazione, infografica a cura del dott. Enzo Cuzzola
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